Sport e sicurezza sul lavoro

Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD o SSD) devono adempiere obbligatoriamente alla normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.)

“La data del 1° luglio sarà la data di entrata in vigore della riforma” aveva dichiarato il ministro Abodi. L’obiettivo della riforma dello sport 2023 è quello di dare il doveroso riconoscimento della giusta dignità economico-finanziaria a chi lavora nel mondo dello sport.

La Riforma dello sport si rivolge ai lavoratori sportivi, tra cui:

  • atleti;
  • allenatori;
  • istruttori;
  • direttori tecnici;
  • direttori sportivi;
  • preparatori atletici;
  • custodi;
  • receptionist;
  • addetti alle pulizie;
  • giardinieri.

Si tratta, pertanto, di una riforma che si rivolge a tutte quelle figure lavorative necessarie e strumentali allo svolgimento delle attività sportive.
Con l’introduzione della riforma dello sport, le collaborazioni potranno essere di due tipi:

  • lavoro sportivo;
  • volontariato puro.

Cosa bisogna fare per mettersi in regola?

Identificare il Datore di Lavoro.

Nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).

Identificare le figure degli Addetti alla Squadra Antincendio.

Identificare le figure degli Addetti alla Squadra di Primo Soccorso.

Identificare il Rappresentante dei Lavoratori della Sicurezza.

Identificare la totalità delle persone che a diverso titolo operano all’interno ed all’esterno della ASD ivi compresi i volontari.

Identificare con chiarezza le mansioni dei singoli soggetti.

Effettuare un sopralluogo degli spazi dove opera stabilmente l’ASD ivi compresi uffici e spazi di pertinenza.

Redigere il Documento di Valutazione dei Rischi.

Erogare l’informazione, la formazione e l’addestramento obbligatoria prevista per tutte le figure.

Organizzare la visita medica del lavoro ove prevista.

Acquisire estintori e cassetta di primo soccorso.

Non mettersi in regola vuol dire incorrere in pesanti sanzioni!